Hai presente tutto l’immaginario con cui siamo cresciute, legato al concetto della principessa? La principessa che deve essere salvata, ma anche quella che si trova in mezzo alla rivalità con le altre, quella che aspetta il risveglio… ecco, può essere certamente una fase della vita, ma la realtà è che quello che dovremmo raggiungere è lo status di Regina!
Qual è la differenza? Innanzitutto una Regina ha un suo regno, non sta aspettando nessun principe per sposarsi, non deve competere con le altre, lei ha un suo spazio ben consolidato, di cui conosce molto bene i confini! Quindi sa a chi farli varcare e quando invece dire un bel no!
Non deve competere perché non è una principessa che sta cercando disperatamente di essere vista, ma essendo già una Regina nel suo regno quelle da cui è circondata sono altre regine, a loro volta nei loro regni, belle comode e senza nessun interesse ad andare a rubare niente a nessuno. Perché la verità è che se il tuo regno, confinante con il mio, prospera, aumenterà il benessere per tutte. La tua luce e la tua ricchezza non offuscheranno la mia vita, ma la arricchiranno. Come? Perché potremmo organizzare scambi fruttuosi, perché quello che c’è nella tua terra magari non c’è nella mia, perché le nostre feste saranno splendide! Perché quando avrò bisogno tu potrai aiutarmi, e viceversa!
Ma cosa mi rende una Regina anziché una principessa?
Primo comandamento: TU ti rendi Regina, nessun altro lo farà per te! Quindi fai il possibile per trovare il tuo potere, la tua luce, e vivertelo!
Secondo comandamento: una Regina non è arroccata in una torre ad aspettare che gli altri si accorgano di lei! Se ha bisogno, chiede; se le serve qualcosa se lo va a prendere; se vuole parlare con qualcuno lo fa, non aspetta che siano gli altri a muoversi! Traduzione: le Regine muovono il regale sedere quando serve!
Terzo comandamento: l’invidia è una brutta bestia; se un’altra ha qualcosa di più bello, più interessante, più qualunque cosa, se davvero ti interessa muovi di nuovo il regale sedere e studia per avere anche tu quella cosa. Trasforma l’invidia in ispirazione, questo ti innalza, anziché impegolarti nei bisticci tra sorellastre!
Quarto comandamento: lascia perdere le sorellastre! Spesso non parlate neanche la stessa lingua, non riuscirai mai a farti capire davvero da chi non vuole ascoltarti. Vogliono bisticciare? Lascia che lo facciano da sole. Le tue amiche sono Regine a loro volta, e non sono interessate a rubarsi una stupida collana, possono farsene di bellissime da sole, o al massimo trovare una meravigliosa artigiana che gliela faccia (e con collana intendo qualunque cosa possa essere fonte di invidie, ripicche, ruberie e scopiazzature varie!).
Quinto comandamento: ai Re interessano le Regine, non le principesse. Ma alle Regine devono stare bene i Re. Differenza con i principi? Non vi guarderanno adoranti qualunque cosa farete, anzi, a volte vi diranno proprio che state facendo una gran fesseria! I Re non temono la vostra luce, vi supporteranno, ma vorranno il vostro supporto: si cammina, entrambi, sostenendosi e potenziandosi. Un Re lotterà per voi se siete in pericolo, ma difficilmente lotterà con la siepe che VOI avete messo attorno alla vostra torre per dormire in pace! Vi chiamerà, vi chiederà se serve aiuto, ma se voi volete fare la principessa è facile che passi oltre! A lui interessa una Regina, non la Bella Addormentata.
Sesto comandamento: le Regine non hanno paura delle vecchie sagge, streghe, maghe. Anzi, spesso lo sono loro stesse. Se c’è una sfida da affrontare si rimboccheranno le maniche e la affronteranno, anche se costerà.
Settimo comandamento: le Regine sanno che tutto può cambiare: i loro confini, le loro relazioni, i loro desideri. Non sono cristallizzate, accettano i cambiamenti e fluiscono al meglio possibile scorrendo con la Vita e con i loro stessi cambiamenti.
Tu che scegli, Regina o Principessa?
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