Un nuovo ritmo per la sessualità

Nei luoghi comuni, nelle storielle, nei film, generalmente l’uomo ha sempre voglia e la donna appena può ha mal di testa, o comunque è affaticata dalle troppe attenzioni di lui. La realtà che mi presentano le donne, o le coppie, con cui lavoro, è un pochino più variegata.

Prendiamo per cominciare il concetto base: le persone hanno livelli di desiderio diversi, in ogni campo, quindi anche nella sessualità. Come io andrei per boschi tutti i giorni ed il mio compagno no, come lui mangerebbe pasta tutti i giorni e io no, e nessuno penserebbe che uno dei due è strano, o malato, altrettanto dovremmo poter considerare quando parliamo di sessualità. Per qualcuno fare l’amore meno di tre volte a settimana è poco, per altri una a settimana è una media più che giusta. E sto parlando solo di frequenza, senza mettere in campo le altre mille variabili! Ma per ora limitiamoci a questo!

Quindi, primo punto, accettare che il livello di desiderio diverso del mio partner non è necessariamente legato al fatto di desiderarmi meno, non amarmi più o altre amenità. Spesso è soltanto diverso da me. Come si può capire quindi se è tutto regolare, e parliamo solo di una differenza? Con il solito vecchio infallibile sistema: comunicando! Parlando, e osando essere sinceri.

E’ ovvio che molte cose influiscano sulla frequenza, dalla durata del rapporto alla vita quotidiana (figli, preoccupazioni..) a mille altre cose, ma la prima cosa da fare è essere onesta con il tuo compagno: lo desideri più di quanto lo voglia lui? Oppure di meno? Parlane, siate sinceri, e trovate il punto di partenza.

Fatto questo, supponendo che ci siano delle differenze, che si fa?

Intanto ti invito a rileggere questo post, in cui parlo dell’onda ciclica della donna, perché anche la comprensione della tua ciclicità può aiutarvi a trovare punti di incontro.

Poi ti invito a questo piccolo test: prova a descrivere tre situazioni in cui il sesso è andato alla grande, e chiedi al tuo compagno di fare lo stesso (onestà è la parola d’ordine, non è importante quando e con chi!). Ognuno per sé, cercate di ricordare la situazione esterna, le emozioni, il luogo, tutto quello che potete rammentare, e poi cercate gli elementi in comune tra le vostre tre scene. Questo vi aiuterà a capire quali sono gli elementi che per voi hanno un effetto “riscaldante”. Per esempio, eravate sempre da soli in casa, con molto tempo a disposizione? In vacanza? Di ritorno da serate romantiche? Di corsa in un momento rubato? Cercate di capire, sia tu che lui, quali sono gli elementi che vi accendono, che collegate ad una buona esperienza sessuale.

Ed ora avete in mano un piccolo grande trucco che vi può aiutare a creare la situazione migliore anche per quello di voi che prova meno desiderio. Perché la sessualità ed il desiderio non sono solo istinto, sono anche esperienze passate, cultura, mente, e mille altre cose, quindi impariamo a facilitarci la vita, invece di stare nell’angolo a soffrire! Se io so che per me il tempo è una componente essenziale, per esempio, è ovvio che se cerchiamo di farlo dopo cena, dopo due ore di tv, dopo aver letto una mezz’ora in camera, con l’idea della sveglia domattina presto, io non sarò nelle migliori condizioni. Quindi l’ideale sarà che ci prendiamo del tempo da dedicarci, chiudendoci in camera subito dopo cena, senza essere troppo stanchi, con tanto tempo davanti.

Ti pare quasi banale? No, è solo facile, ma anche la sessualità, e la relazione, hanno bisogno di cura, di crescita, hanno bisogno che ce ne occupiamo.

Quindi vai a fare il test, e poi prendetevi il vostro tempo per del buon sesso! E se vuoi approfondire il tema, un libro che ho apprezzato molto è questo!

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