Per molto tempo ho pensato che lo sciamanesimo fosse troppo “fisico” per me, un approccio troppo corporeo per vivere la spiritualità. Poi, per “caso”, mi ci sono imbattuta, nel momento giusto e con le persone giuste! E ho scoperto che proprio quell’aspetto fisico, di lavoro sul corpo, era quello che cercavo per unire corpo, mente, anima.
Lo sciamanesimo ha rappresentato lo strumento per sentire una vera connessione tra il dentro e il fuori, tra l’alto e il basso, tra l’anima e il corpo.
La lezione base dello sciamanesimo è l’equilibrio tra gli elementi, la loro danza.
È imparare che il fuoco ci scalda, ci accende, ci entusiasma e ci fa innamorare, ma dobbiamo imparare a tenerlo acceso, a vegliarlo, perché non divampi bruciando tutto e perché non si spenga spegnendo le nostre relazioni.
E l’aria ci porta pensieri, intuizioni, visione, ci aiuta a comunicare, ed entrare in contatto con gli altri, se non ci facciamo portare troppo in giro dalla mente e non ci raffreddiamo troppo, chiudendoci nei nostri pensieri circolari.
Navighiamo nelle nostre acque interne, che a volte sono placide e tranquille come laghi di montagna, a volte profonde ed oscure come oceani in tempesta, ma possiamo imparare a navigarle ed esplorarle.
E poi con la terra contattiamo il nostro corpo, le nostre ossa, la materia che ci costituisce, e impariamo a non renderla arida e dura, impariamo a ringraziare per la qualità di presenza che possiamo manifestare e creare.
Tutto questo, e molto altro, è stato ed è per me lo sciamanesimo, con le pratiche di connessione con gli elementi, con l’insegnamento dell’attraversare la notte, con il canto al cosmo, alla natura, alle stelle. Ho imparato a sentirmi una con il Tutto e ad osservare ciò che mi circonda quando ho bisogno di centrarmi, a cercare il volo degli uccelli nel cielo, a chiudere gli occhi per sentire meglio quando si alza il vento, a sfiorare l’acqua quando sono vicino ad un ruscello.
Questo è quello che può dare lo sciamanesimo, ritrovarsi, riconnettersi, con semplicità e presenza; questo è quello che pratico e che condivido, in forma di cerimonie e di insegnamenti.
Ringrazio dal cuore Alessandra Comneno e Maurizio Balboni per avermi mostrato una strada che il mio cuore continua a riconoscere, l’Associazione Chakaruna al completo, per essere una famiglia allargata in cammino, e vi invito a leggere Pratiche sciamaniche: Il cammino della conoscenza silenziosa (La medicina per l’anima) di Comneno e Balboni, e Custode del Fuoco Sacro: Lo sciamanesimo e l’energia femminile Le donne medicina raccontano… di Comneno, entrambi edizioni Anima.