Luna nuova in acquario, le ali della libertà

Seconda luna nuova dell’anno, seconda luna nuova del mese.

Amo la luna nuova, la luna nera, amo il suo nascondersi nel cielo per prepararsi a nascere di nuovo. Mi piace ascoltare di cosa ci parla, perchè poche cose quanto la luna nuova parlano di ciclicità. Il buio di questa notte mi porta a confrontarmi con il buio dentro di me, con lo spazio vuoto, con l’assenza di luce che c’è in ognuno di noi. Mi porta profondamente dentro, ma con la certezza assoluta che è solo una fase, un momento, e poi la luce tornerà, la luna ricomincerà a crescere nel cielo. Approfitto della luna nuova per stare nel silenzio, nel buio, per prendermi del tempo per stare nell’oscurità assoluta, e ascoltare quello che emerge. Il vuoto e il buio, dove tutto viene generato, dove possono germinare idee, attecchire progetti, e dove posso finalmente lasciar andare ciò che non ha più energia. Mi vesto di nero, e porto con me questa sensazione di non avere niente da fare, nessun posto dove andare, ma semplicemente essere, perchè così, senza aspettative, come su una lavagna vuota, posso vedere cosa emerge dal buio. E qui posso permettere che si delinei qualcosa, un piccolo seme, un’idea, un pensiero, una parola. Accetto il buio come una componente sacra della vita, lo accetto come qualcosa di normale e sano, senza scappare accendendo subito una luce per scacciarlo. Resto in questo vuoto, che durerà solo per un attimo, e poi riemergerò con una pelle in meno, e qualcosa di nuovo per la mia vita.

E su questa lavagna nera lascio che si disegni quello che l’energia dell’Acquario mi porta: mi permetto di guardare quali sono i miei veri ideali, qual è il mondo che davvero desidero, quale la comunità con cui vorrei costruirlo ed abitarlo. Guardo oltre la vita quotidiana, guardo un po’ più in là, dove posso gettare i semi per il futuro. E dopo che il Capricorno mi ha dato la struttura, l’Acquario mi dona le ali per volare oltre. E mi fa desiderare nuove alleanze, incontri con chi condivide i miei stessi sogni, una famiglia allargata che non è quella del sangue, ma è quella delle affinità elettive, quella di chi si riconosce in un progetto condiviso, quella di chi può stare lontano per mesi, ma immediatamente riforma un cerchio appena si ritrova.

Per questa luna nuova scriverò sulla lavagna i nomi delle persone che sento che mi sostengono, che soffiano buon vento sotto le mie ali, e manderò loro un pensiero, perchè siano liberi di esprimere ciò che davvero desiderano, perchè possano camminare sempre liberi, percorrendo il sentiero dei loro ideali.