Il tempo sospeso tra fine e inizio

Non ho mai amato particolarmente il Capodanno, almeno nella sua versione più “pubblica”: quel quasi obbligo ad essere allegri, il dover restare svegli fino a mezzanotte anche se non se ne ha nessuna voglia, i botti che terrorizzano gli animali e svegliano i bambini, e i mille propositi che durano lo spazio di un mattino….

Mi piace invece godere di questo momento in sintonia con l’energia che sento intorno a me e che vedo rispecchiarsi nella Natura che mi circonda: rallentare il ritmo, restare in casa, lasciare che il buio entri in casa presto, riscaldato dalle lucine dell’albero di Natale e delle candele, permettere al corpo di riposare e lasciar andare…. lasciar andare ciò che non serve, permettere che cada da noi tutto ciò che non ci serve più, come hanno fatto gli alberi intorno a noi, buttare quello che non serve più, e creare uno spazio per quello di nuovo che può entrare.

Questo è quello che sento in questo momento dell’anno, quello spazio tra espirazione ed inspirazione, quell’attimo tra il sonno e la veglia, il momento prima di un tuffo, lo spazio in cui si lascia un trapezio per lanciarsi nel vuoto a prenderne un altro…. questo per me è il Capodanno, e non intendo un unico lunghissimo giorno, ma questa fase dell’anno che va dal solstizio d’inverno ai primi giorni di febbraio, la Candelora, Imbolc. Una fase in cui essere a nudo, guardarci per quello che siamo realmente, capire quello che sono le nostre ossa, la nostra struttura, i nostri tronchi e radici e solidi rami, quello che è la nostra essenza, il nostro io più vero, quello che si è costruito con ogni anno passato, ogni ferita  sanata, ogni desiderio realizzato, tutto ciò che vogliamo portare avanti, coltivare, far crescere, mentre abbiamo lasciato andare quello che ci ha accompagnato e ora non ci interessa più.

E da questo punto in cui posso vedere la mia vera essenza lascio lo spazio, il silenzio, il buio, perchè possano emergere le nuove gemme, i nuovi desideri, i nuovi passi.

Questo è quello che auguro a chi amo, che possano entrare nel tempio della propria interiorità, riconoscersi nel profondo di sè, e prepararsi a mille nuove rinascite!

0 comments on “Il tempo sospeso tra fine e inizioAdd yours →

Lascia un commento