Tu ce l’hai un cerchio di donne? E se ce l’hai come è strutturato?
Io ne ho avuti e ne ho fatto parte per tanti, tantissimi anni!
Oltre al gruppo iniziale delle amiche del cuore, ho cominciato abbastanza presto, poco più che ventenne, ad avere un piccolo gruppo di amiche con cui ci ritrovavamo a fare lavori e condivisioni un po’ speciali. Prendevamo un libro, o facevamo un corso, e poi cominciavamo a sperimentare. Lo abbiamo fatto con i chakra, ma anche con Donne che corrono coi lupi, con la meditazione, con tante cose. Erano cerchi tra pari, in cui magari una aveva il piglio più delle altre per condurre qualcosa (si, una a caso), ma di fatto ci consideravamo sperimentatrici alla pari, anche se a volte in ruoli diversi.
Lo abbiamo fatto anche con le mestruazioni, ma erano passati gli anni, e per quanto si provasse ad essere tutte sullo stesso piano di fatto eravamo in due a fare ricerche e a condividerne i risultati.
Poi ho fatto parte di cerchi più ampi, condotti da altre donne, e ho nel cuore quelli condotti da Alessandra Comneno, dell’Associazione Chakaruna, poi è arrivata l’esperienza della Tenda Rossa, e spesso con altre donne ci siamo chieste che cosa volevamo, da questa Tenda, da questi cerchi. Condivisione? Insegnamenti? Supporto? Ascolto? Semplicemente essere e stare?
E ho continuato a condurre cerchi, in tante forme, in tanti modi, aperti, chiusi, con un filo conduttore, liberi… e poi quest’anno ho deciso di prendere una pausa! Non è stato facile, perché decidere di fermarsi ma fa sentire immediatamente che perderò qualcosa, qualche occasione, che non sarò nel posto giusto al momento giusto… però l’ho fatto lo stesso. Ho deciso di fermarmi, di prendermi del tempo per capire come proseguire con questo percorso. Ed è stata una bellissima lezione! Perché la verità è che noi cambiamo, cresciamo, ci interessiamo a cose nuove, e tutto ciò che facciamo nel tempo si modifica. Ed è fondamentale capire che il cambio non significa aver sbagliato qualcosa, ma avere desiderio di altre forme, altre esperienze.
Io non lo so ancora dove mi porterà questo momento di pausa, ma mi sta portando a capire di cosa ho voglia, come mi interessa portarlo avanti. Nel vuoto si comprende cosa ci manca davvero, no? E io so che un cerchio di donne mi manca, ma ho trovato nuovi legami ed ho trovato come aggirare le distanze; mi sto chiarendo la differenza tra un cerchio di pari ed un cerchio di insegnamenti, e sto cercando qual è la modalità che potrò creare qui. E sto imparando che per trasformarsi a volte servono tempo e spazio, e l’unica cosa che puoi fare è concederteli, questo tempo e questo spazio, senza paura e senza giudizio!
E tu, ce l’hai il tuo cerchio di donne?
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