La Ruota dell’Anno

Seguire la Ruota dell’Anno significa celebrare equinozi, solstizi e i punti di mezzo, seguendo il ciclo delle stagioni, collegandosi alla natura e al clima del posto dove si vive. Fa parte della cultura popolare da sempre: nella nostra tradizione contadina ci sono numerosi esempi di feste che la rappresentano, dalle feste di mezza estate, le celebrazioni del raccolto, o le feste legate alla luce che se ne va in inverno. Nella nostra cultura moltissime feste cattoliche sono state sovrapposte a queste celebrazioni, proprio perché ne viene riconosciuto il valore simbolico ed energetico.

Guardando ai tanti anni in cui ho celebrato questi passaggi mi rendo conto di come è cambiata la mia relazione con tutto questo, come se fossi entrata sempre più in profondità.

All’inizio era soprattutto un allinearmi alla stagione, imparare a connettermi con la natura intorno, e questo mi ha permesso di iniziare a guardarmi intorno con altri occhi, cercando nell’aria i cambiamenti che la celebrazione mi indicava. Mi ha portato ad essere più connessa con ciò che avevo intorno. Ed è stato importante anche per i miei figli, portando anche loro ad imparare a guardarsi intorno e a cogliere ciò che cambia.

L’altro aspetto importante è stato anche l’aver imparato a guardare i significati delle feste che già festeggiavamo con un’altra ottica, cercandone il significato più profondo, magari nascosto, che era più legato alla Terra che a qualcosa di “soltanto” spirituale. Ed è stato importante per imparare a cercare il sacro nel quotidiano.

Allinearsi alle stagioni, tra le altre cose, aiuta anche a prevenire quei disturbi dell’umore legati proprio alle stagioni buie, perché ci permette di vederne il valore, imparando quali sono gli strumenti, le energie, i temi più legati e più adatti a quel momento.

Più passano gli anni, però, e più sento che la Ruota dell’Anno mi porta a risvegliare diverse parti di me stessa; non è più soltanto un guardare fuori ed allinearsi alle stagioni, ma un cercare dentro di me l’archetipo che vive in quel momento dell’anno. Vuol dire risvegliare l’energia iniziatrice della Fanciulla per creare nuovi progetti, o abbracciare la Crona e la sua e mia capacità di elaborare i lutti, di lasciar andare, di mettere la parola fine su ciò che è finito. Imparo a mantenere acceso il mio Fuoco, a prendermi cura della mia Terra, vivendo sempre più la connessione tra il dentro e il fuori. In un anno posso camminare tante parti di me, portando attenzione a quelle che sarei portata a dimenticare e celebrando quelle che vivono in me più facilmente.

E’ un cammino semplice, naturale, connaturato a dove viviamo e a quello che ci circonda; per questo trovo che sia importante imparare a celebrare e vivere la Ruota dell’Anno, perché entrando in questo cerchio, che poi è una spirale in continua evoluzione, possiamo riallinearci, rigenerarci, riconoscerci, fluendo con i ritmi della Vita stessa.

E tu, vivi le stagioni? Celebri i passaggi? Onori le mille sfaccettature che vivono dentro di te?

Se vuoi, puoi scaricare questo schema che ho preparato per te, per cominciare a farlo!

 

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