Una luna nuova piena di emozione, fatta apposta per guardarci dentro. Arriva in estate, nella stagione in cui celebriamo le acque, e onoriamo la nostra parte sensibile, quella pelle in meno che spesso ci spaventa.
Per me la luna nuova è sempre un bel momento per guardarmi dentro, per cercare nel mio profondo, e per seminare un nuovo intento.
Potrebbe essere quindi una buona idea, per ognuna di noi, guardare a quelle emozioni che spesso neghiamo. Quelle emozioni che non ci piacciono, che non abbiamo voglia di contattare, e provare a farci pace. Prenderci questa notte di buio, di calma e di grilli per mettere dell’acqua in una ciotola, e offrirla a questa notte estiva, provando a parlarle, perché ci faccia da specchio. Parliamo alla nostra acqua, e lasciamo uscire quell’emozione lì, da cui scappiamo da un po’ di tempo. Lasciamo che l’acqua nella nostra ciotola assorba le nostre parole, ascolti la nostra tristezza, la nostra rabbia, la nostra paura. O la nostra gioia incontrollabile, il nostro entusiasmo senza freni, il nostro “troppo”. Lasciamo uscire, nel silenzio della notte, nel conforto del buio, nell’intimità della cerimonia tutto quello che ci ha imbrigliato negli scorsi mesi, e che ci sta affaticando con il suo peso.
Il Cancro ci parla anche della nostra famiglia, delle nostre radici, allora nominiamo le donne e gli uomini del nostro albero genealogico da cui possiamo trarre forza, bellezza, ispirazione. Onoriamo le nostre radici nella loro parte più positiva, che sicuramente ci sarà. Chiediamo ai nostri antenati di sostenerci e di aiutarci a fluire, come fluiscono loro attraverso il tempo.
Una volta fatto questo, doniamo alla Terra la nostra acqua, perché le nostre emozioni possano essere nutrimento, sostanza, cura per ciò che ci circonda.
Buona cerimonia di Luna. Che le tue emozioni fluiscano, che i tuoi antenati ti sostengano, e che il buio della notte ti consoli!
E se vuoi un aiuto per connetterti con gli elementi lo puoi trovare qui
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